Dizionario di Psicologia

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I termini in corsivo sono a loro volta definiti e consultabili

Obesofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata nei confronti delle persone sovrappeso. Non è da confondersi con l'Anoressia Nervosa, che presuppone la paura di ingrassare ma sulla base di altre cause.

Oclofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata della folla e dei luoghi affollati. È una paura che si riscontra tipicamente nei casi di Disturbo di Panico con Agorafobia.

Odontofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata nei confronti dei dentisti e delle pratiche odontoiatriche. È una delle fobie con maggiore incidenza nella popolazione non clinica (soprattutto bambini e adolescenti).

Ofidiofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente ed eccessiva nei confronti dei serpenti. È probabilmente la fobia con maggiore incidenza in assoluto, e probabilmente ha origine evolutiva (potrebbe, quindi, essere innata nell'Uomo).

Oftalmofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata di essere guardato o fissato. L'incidenza di questa fobia è piuttosto alta, essendo strettamente collegata alla Fobia Sociale (probabilmente, infatti, la paura di essere guardati è subordinata alla paura di essere giudicati negativamente).

Omofobia - insieme di atteggiamenti e/o comportamenti che denotano paura e avversione nei confronti dell'omosessualità.

Omosessualità - orientamento sessuale diretto verso individui dello stesso sesso. Esiste un tipo di omosessualità, detta egodistonica, che caratterizza quelle persone che dimostrano insoddisfazione nei confronti della propria omosessualità.

Operazionalizzazione - termine utilizzato nel modello comportamentista, con il quale si intende la descrizione di un comportamento in termini misurabili e osservabili. Per esempio, il concetto di aggressività, relativo a un bambino in classe, operazionalizzato, diventa l'insieme di comportamenti che possono denotare aggressività (es: spintoni, urla, sottrazione di oggetti ad altri compagni, ecc). Attraverso l'operazionalizzazione dei comportamenti, si può compiere la procedura di osservazione del comportamento.

Oppositivo provocatorio (Disturbo) - disturbo caratterizzato da elevati livelli di disobbedienza e atteggiamenti di sfida, ma che non presenta sintomi di gravità tale da giustificare la diagnosi di Disturbo della condotta.

Orgasmo - fase dell'eccitamento sessuale (l'ultima) caratterizzata da intenso piacere prodottosi involontariamente durante l'attività sessuale. Sia nel maschio sia nella femmina, l'orgasmo giunge in concomitanza a contrazioni muscolari degli organi genitali. Nel maschio si ha anche eiaculazione. L'eccessivamente rapida eiaculazione nel maschio prende il nome di Eiaculazione Precoce.

Orgasmo femminile (Disturbo dell') - disturbo caratterizzato da persistente assenza di orgasmo durante l'attività sessuale (nonostante tale attività sia adeguata per stimolazione e durata). La mancanza di orgasmo non va considerata come indice di mancanza di eccitazione sessuale, che può essere comunque presente.

Orgasmo maschile (Disturbo dell') - disturbo caratterizzato da persistente assenza di eiaculazione anche dopo una fase di adeguata stimolazione sessuale.

Orientamento sessuale - tendenza a rispondere a certi stimoli sessuali, basata su quegli oggetti (in genere altre persone o, talora, anche cose o situazioni) che riescono a indurre nel soggetto attivazione e interesse sessuale.

Ormone - sostanza chimica prodotta da ghiandole (per esempio le ghiandole surrenali, poste al di sopra dei reni) allo scopo di controllare il funzionamento di un organo o di altri apparati corporei. Gli ormoni sono responsabili dello sviluppo degli esseri viventi e della loro maturazione sessuale.

Ornitofobia - tipo di fobia, definibile come una paura persistente, eccessiva e ingiustificata nei confronti degli uccelli. È una fobia con incidenza piuttosto elevata.

Osservazione del comportamento - nel modello comportamentale, è una procedura utilizzata per valutare la frequenza, l'intensità o altri parametri collegati all'emissione di uno o più comportamenti. Si compie attraverso la compilazione di griglie pre-ordinate, sulle quali è possibile annotare i parametri voluti. Prerequisito di un'efficace osservazione è l'operazionalizzazione del comportamento.

Ossessione - idea, pensiero o immagine ricorrente e persistente che la persona reputa inappropriata e pericolosa, tale per cui genera estrema ansia. Le ossessioni sono, tipicamente, vissute come intrusive: la persona, quindi, non vorrebbe averle. Per questo motivo si parla di egodistonia delle ossessioni. Alcune tipiche ossessioni riguardano: far del male ai propri cari, essere contaminati (per esempio toccando denaro o particolari animali) e aver dimenticato qualcosa di importante (per esempio il gas o i rubinetti dell'acqua aperti, ecc).

Ossessivo-Compulsivo (Disturbo) - disturbo caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni, sufficientemente gravi da far spendere alla persona almeno un'ora al giorno nel tentativo di neutralizzare le ossessioni mettendo in atto le compulsioni relative.

Ossessivo-Compulsivo di Personalità (Disturbo) - disturbo pervasivo caratterizzato da eccessive difficoltà a prendere decisioni, continua preoccupazione per i dettagli e per la propria efficienza. Tali caratteristiche sono così rigide da rendere difficile, per chi ne è affetto, riuscire a portare a termine i compiti nei tempi stabiliti. Le persone che soffrono di questo disturbo collaborano molto difficilmente con altri, perché hanno l'esigenza estrema che le cose siano fatte a modo loro.

 

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